Giuseppe Nifosì
Il bello e il brutto nell'arte contemporanea
A partire dalla fine dell'Ottocento, l'arte ha profondamente cambiato obiettivi e linguaggi, abbandonando la tradizionale concezione di bellezza. Ma davvero l'arte ha voluto celebrare la bruttezza? E l'arte che rappresenta il brutto è in sé stessa brutta? Il bello classicamente inteso è ancora oggi un valore artistico?
Carlo Greppi
Per una storia internazionale della Resistenza
La Resistenza in Italia è stata anche una guerra civile tra italiani, ma lo è stata all'interno di una guerra europea e mondiale. Per questo che tra i partigiani troviamo combattenti di moltissimi paesi diversi che lottarono assieme contro il nazismo e il fascismo. Una storia a lungo trascurata che oggi, a ottant'anni dalla Liberazione, possiamo finalmente riscoprire.
Sante Lesti
Consenso e organizzazione del consenso nell'Italia del Ventennio fascista
È possibile misurare il consenso in un regime totalitario, contraddistinto dalla censura, dalla repressione e quindi dalla paura? Il webinar cercherà di dare risposta a questa domanda a partire dai risultati della storiografia più recente, approfondendo i meccanismi di organizzazione del consenso nell'Italia fascista, con particolare attenzione alla mobilitazione delle donne.
Matteo Saudino e Daniele Gorgone
Pensare il male nel XX secolo: "Scrivere una poesia dopo Auschwitz è un atto di barbarie"?
Adorno, Horkheimer, Arendt, Primo Levi, Anders. Il Novecento è stato un secolo di progresso tecnologico e di emancipazione umana, ma anche un secolo di grande violenza politica. Di fronte a guerre, stermini e genocidi la filosofia si è interrogata sulla natura e sulle origini del male politico.
Edith Bruck
Oltre il male
Auschwitz. Dachau. Bergen-Belsen: sono i nomi del male assoluto dei campi di concentramento in cui Edith Bruck è stata deportata quando aveva 13 anni. Sopravvissuta al Lager, ha trascorso il resto della sua vita a testimoniare, con le sue parole, i sui libri, il suo impegno in tante scuole. Nel webinar riflette su cosa sia il male, su come possiamo affrontarlo e sulla necessità di non rassegnarci ad esso.
Valentina Colombi
Anatomia dei Mille: Risorgimento e movimento nazionale
Circa mille uomini e una sola donna il 5 maggio 1860 salparono dalla Liguria in direzione della Sicilia per "fare l'Italia" sotto la guida di Garibaldi. Proviamo a guardare più da vicino i "Mille", per scoprire chi erano, quali convinzioni li muovevano, in che relazione si posero con il fenomeno storico a cui diamo il nome di Risorgimento.
Francesco Buscemi
La folla in piazza: popolani e popolane nella Parigi rivoluzionaria
Nella memoria collettiva, la Rivoluzione francese è spesso associata all'immagine di una protesta di piazza, il più delle volte armata, anche se le folle rivoluzionarie parigine adoperarono spesso tattiche non-violente per portare avanti la propria agenda. Ricostruire queste tecniche ci consente di affrontare un tema che anima i dibattiti odierni come quelli della Parigi rivoluzionaria: qual è il ruolo delle proteste di piazza in una democrazia?
Maria Giuseppina Muzzarelli
La señora. Vita e avventure di un'ebrea nell'Europa del 500
Gracia Nasi è stata una donna ricca e influente, perennemente costretta, e come lei tanti, a varcare frontiere per l'intolleranza che si registrava nell'Europa del XVI secolo. Figlia di ebrei fuggiti in Portogallo dalla Spagna per non convertirsi e vedova a 26 anni con una figlia di cui occuparsi, Gracia ha amministrato sapientemente i capitali di famiglia operando prima ad Anversa, poi a Venezia, a Ferrara e infine a Istanbul. Con lei attraverseremo buona parte del Cinquecento e conosceremo come si regolavano i rapporti tra governanti e grandi mercanti.
Caterina Ciccopiedi
Non solo Matilde: Adelaide di Torino, gran signora nell'Italia dell'XI secolo
Un ritratto della contessa Adelaide di Torino (1016-1091), che governò per un lunghissimo periodo sulla marca di Torino intessendo relazioni con gli imperatori e i pontefici del tempo. Quanto il suo governo fu influenzato dall'essere donna? Quali erano le altre donne di potere nel secolo XI? Attraverso una disamina dei più importanti snodi della sua vita cercheremo insieme di rispondere a queste domande.
Matteo Saudino e Lucilla Moliterno
Guerra e pace: la riflessione sull'uso della forza nella filosofia moderna e contemporanea
La guerra è la grande protagonista della storia moderna e contemporanea. La natura della guerra e la ricerca della pace nel pensiero filosofico tra XVI e XX secolo in un percorso che va da Machiavelli a Bobbio, passando per Grozio, Hobbes, Kant, Von Clausewitz, Marx, Hegel, Schmitt.
Roberta De Monticelli
Umanità violata. La Palestina e l'inferno della ragione
Quanto sta accadendo in Palestina è irriducibile ad una misura locale: è una apocalisse che narra di tutti noi, è un 'nodo' della storia mondiale che chiama in causa anche la filosofia. Perché proprio in questo nostro presente cieco a sé stesso è necessario fare ricorso al pensiero.
David Salomoni
Leonesse. Donne guerriere nel Rinascimento
Chi l'ha detto che le donne del Rinascimento erano destinate a indossare splendidi abiti come Monna Lisa? O a passare la vita tra seduzione, inganni e trame come Lucrezia Borgia? In realtà in Italia è esistita una tradizione importante di donne dedite all'arte della guerra, capaci di suscitare sconcerto e terrore per l'audacia delle proprie imprese: da Caterina Sforza a Donella Rossi, al comando di un esercito; da Orsina Visconti a Bona Lombardi, la Giovanna d'Arco italiana.
Laura Pepe
Le donne di Sparta
Qual era la condizione delle donne spartane che tanto scandalo suscitavano perché facevano esercizio fisico e gareggiavano nude come i maschi? Scopriremo che a Sparta le donne che appartenevano al gruppo dominante degli Spartiati avevano più libertà, più cultura e più diritti rispetto alle altre donne greche e conosceremo grandi personaggi femminili come Cinisca che condusse il suo team a vincere due volte le Olimpiadi nella corsa delle quadrighe.
Matteo Saudino e Daniele Gorgone
Homo sive natura o homo versus natura? La natura nel pensiero filosofico dell'età moderna
Dalla natura magica di Giordano Bruno al naturalismo dei Romantici, passando per il razionalismo di Descartes e Spinoza, l'empirismo di Locke e Hume e il criticismo kantiano, il complesso rapporto che intercorre tra essere umano e natura nel pensiero filosofico dell'età moderna.
Stefano Mancuso
Fitopolis. La città vivente
Da troppo tempo ci siamo posti al di fuori della natura, abbiamo concepito il luogo dove viviamo come qualcosa di separato dal resto della natura, contro la natura. Ecco perché da come immagineremo le nostre città nei prossimi anni dipenderà una parte consistente delle nostre possibilità di sopravvivenza.
Sandro Carocci
Spartaco: schiavo ribelle o combattente per la libertà?
Tra storia e mito, Spartaco è stato visto come simbolo della lotta degli oppressi contro gli oppressori e, addirittura, antesignano della lotta di classe; ma anche come un carismatico schiavo ribelle il cui folgorante, anche se breve, successo dipese dalle estreme conseguenze del sistema schiavistico romano all'apice del suo sviluppo in Italia.
Francesca Cenerini
Messalina. Leggenda e storia di una donna pericolosa
Valeria Messalina: questo è il nome di una giovane donna, vissuta a cavallo della metà del I secolo d.C.. La sua leggenda nera non è stata di fatto mai messa in discussione. Eppure più di un elemento suggerisce che dietro il ritratto infamante di Messalina ci sia la condanna per essere stata protagonista di una vera e propria congiura politica volta a spodestare il marito e prendere il potere.
Alessandro Barbero
Costantino e l'impero cristiano
Il cristianesimo diventa religione di Stato con l'imperatore Teodosio nel 380, ma lo snodo decisivo di questo percorso fu determinato dall'imperatore Costantino. L' imperatore interpretò il proprio ruolo come titolare della suprema autorità in campo religioso fondando una linea di comportamento che si affermerà nell'impero bizantino e sarà invece profondamente messa in discussione nell'Occidente latino.
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